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Guida del Corso di Studio - a.a. 2023/2024

La Laurea magistrale in Scienze delle Religioni intende rispondere a esigenze largamente avvertite nella società contemporanea ove la coabitazione di differenti tradizioni religiose richiede conoscenza approfondita, comprensione reciproca e gestione delle relazioni fra persone, istituzioni, culture. Interdisciplinarietà e multidisciplinarietà sono caratteristiche peculiari di questo Corso di Laurea che è in grado di offrire un ampio ventaglio di insegnamenti sia sotto il profilo dell’approfondimento storico, filosofico, linguistico di numerose tradizioni religiose, sia sotto il profilo antropologico, pedagogico, psicologico e sociologico.
Il percorso formativo prevede:

  1. una formazione di base comune che comprende lo studio di discipline storico religiose, dei differenti approcci ai fenomeni religiosi e l’approfondimento di singole tradizioni religiose antiche e moderne
  2. la scelta fra due percorsi, uno di carattere più teorico, l’altro di carattere più pratico e applicativo. Si aggiungono al progetto formativo lo studio di una lingua diversa dall’italiano e attività utili all’inserimento nel mondo del lavoro (attività di stage e/o laboratori)

La Laurea in Scienze religiose intende formare i profili professionali di esperto/a nella ricerca e nella comunicazione del fenomeno religioso, come collaboratore/collaboratrice presso centri di ricerca, case editrici, redazioni di giornali e riviste e altri canali di approfondimento e di divulgazione resi disponibili dalle tecnologie della comunicazione multimediale. Un secondo profilo è quello di operatore nel campo dello studio e della gestione della mediazione interreligiosa, in contesti che hanno come finalità la cura, l’assistenza, la gestione delle pratiche di inclusione e di inserimento sociale che coinvolgono realtà plurireligiose.

Il conseguimento della Laurea Specialistica in Scienze delle Religioni consente di accedere a diverse classi di concorso per l’insegnamento nelle scuole secondarie di primo grado (A-22) e di secondo grado (A-11, A-12, A-13, A-18, A-19, A-21, A-23, A-54), previo inserimento degli esami richiesti da ciascuna classe.


Equipollenza LM-64 Scienze delle Religioni

Tutte le informazioni sui requisiti richiesti e sulla procedura di iscrizione sono pubblicate alla pagina Domanda e requisiti di ammissione

Profili professionali

Il corso prepara alla professione di Esperto nella ricerca e nella comunicazione del fenomeno religioso e di Operatore nel campo dello studio e della gestione della mediazione interreligiosa.

Funzione in un contesto di lavoro:

- Esperto nella ricerca e nella comunicazione del fenomeno religioso: collaboratore e/o consulente (anche con funzioni di direzione e coordinamento) presso centri di ricerca (pubblici e privati), case editrici, redazioni di giornali e riviste, trasmissioni radiofoniche e televisive, siti e portali internet, altri canali di approfondimento e di divulgazione resi disponibili dalle tecnologie della comunicazione multimediale.

Operatore nel campo dello studio e della gestione della mediazione interreligiosa: collaboratore e/o consulente (anche con funzioni di direzione e coordinamento) presso istituzioni, enti locali, servizi sanitari, scuole, sindacati, imprese produttive, aziende interessate all'analisi e alla Corretta gestione di problematiche legate alla convivenza fra religioni nell'attuale società multiculturale, al confronto, alla comunicazione e alla mediazione interculturale della diversità negli spazi pubblici e privati, nei luoghi di lavoro, nelle relazioni interpersonali e professionali.

Competenze associate alla funzione:

- Esperto nella ricerca e nella comunicazione del fenomeno religioso: nel corso di studio lo studente acquisirà competenze (analitiche, critiche, comparative, scrittorie) utili a gestire informazioni specializzate nel settore delle scienze religiose e a organizzare correttamente le diverse modalità di ricerca, analisi e divulgazione assimilate.

Operatore nel campo dello studio e della gestione della mediazione interreligiosa: durante il suo percorso formativo lo studente acquisisce competenze teoriche avanzate e specialistiche che gli consentono di svolgere attività di orientamento e di coordinamento nelle politiche di mediazione interculturale e interreligiosa attuate da soggetti pubblici e privati.

Sbocchi occupazionali:

Sbocchi occupazionali e attività professionali previsti dai corsi di laurea sono, con funzioni di elevata responsabilità, in centri studi e di ricerca, pubblici e privati, sul fenomeno religioso; nell'editoria religiosa; negli istituti di scienze religiose. Sbocchi occupazionali sono anche in attività di esperti delle relazioni e delle comunicazioni inter-religiose e delle problematiche specifiche dei contesti sociali pluriconfessionali.

Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT):

  • Esperti nello studio, nella gestione e nel controllo dei fenomeni sociali - (2.5.3.2.1)
  • Redattori di testi tecnici - (2.5.4.1.4)
  • Specialisti in discipline religiose e teologiche - (2.5.6.1.0)

La Laurea Magistrale si presenta come l'innovativo esito progettuale di una consolidata tradizione di studi storico-religiosi propria dell'Ateneo torinese, e intende proporre un approccio interdisciplinare in grado di integrare la prospettiva storica con quella antropologica, filosofica, giuridica, letteraria, politologica e sociologica. Il corso di studio intende pertanto formare specialisti dotati di appropriati strumenti necessari ad analizzare e comprendere il fenomeno religioso nella complessità dei suoi aspetti, nonché a coglierne le continue interazioni con le dinamiche sociali e politiche. L'acquisizione di questi strumenti oggi risulta indispensabile non solo per comprendere le trasformazioni del mondo contemporaneo ma anche per rispondere, attraverso la creazione di specifiche figure professionali, alla necessità di organizzare e gestire (a livello di comunità locali, nazionali ed internazionali) complesse strategie di mediazione socio-culturale rese necessarie dal sempre più frequente confronto (tanto in ambito pubblico quanto in ambito privato) fra le espressioni di differenti tradizioni religiose. Anche in questa prospettiva, i laureati dovranno rafforzare le proprie conoscenze di almeno una lingua straniera oltre all'italiano, in forma scritta e orale.

In coerenza a tali obiettivi, si prevede una triplice articolazione, corrispondente alle finalità proprie del corso di laurea magistrale:
- formazione di base comune sulle discipline storico-religiose, assicurata da una solida conoscenza dei fattori salienti e dell'evoluzione della storia religiosa dall'antichità all'epoca contemporanea, nonché delle fonti nelle quali le religioni si sono espresse e si esprimono;
- analisi e verifica delle potenzialità dei diversi approcci disciplinari ed ermeneutici (antropologici, filosofici, giuridici, politologici, psicologici, sociologici) applicati ai fenomeni religiosi;
- approfondimento di singole tradizioni religiose antiche e moderne, da realizzarsi anche attraverso un'adeguata conoscenza di discipline linguistico-filologiche opportunamente proposte fra le attività affini e integrative.

Le specifiche competenze verranno acquisite attraverso la frequenza di un ciclo biennale di lezioni frontali e laboratori di formazione tenuti da docenti appartenenti a specifici settori scientifico-disciplinari; a ciò si aggiungeranno possibili esperienze formative organizzate in collaborazione con enti pubblici e privati che operano nel raggio d'azione e d'interesse che si incrocia con gli scopi del Corso di Laurea magistrale.

Il dottore magistrale dovrà dimostrare, in sede di esami di profitto e di laurea, di aver acquisito una buona padronanza del metodo scientifico e di possedere le competenze necessarie attinenti ai diversi aspetti e approcci sia nello studio del fenomeno religioso sia nei suoi risvolti di applicazione pratica.

Per osservare concretamente le ricadute e le applicazioni delle conoscenze acquisite, nonché per completare in chiave professionalizzante il percorso formativo, il corso prevederà anche laboratori finalizzati ad approfondire le diverse opportunità professionali coerenti con il corso di studio e a stabilire contatti in vista dell'inserimento nel mondo del lavoro, ed eventualmente prevederà qualificate esperienze di tirocinio e stage.

Piano Coorte 2023

Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)

Il laureato in Scienze delle religioni:

- possiede una conoscenza critica approfondita dei fenomeni religiosi considerati nel loro sviluppo storico e nelle loro attuali manifestazioni, dell'evoluzione del

dibattito storiografico e delle diverse metodologie di approccio al tema;

- conosce le tecniche di euristica e di analisi delle fonti ed è in grado di analizzarle criticamente;

- è in grado di valutare, con gli strumenti forniti dalle scienze umane, l'incidenza culturale, sociale e normativa del fenomeno religioso nel mondo contemporaneo.

Modalità didattiche: le competenze di cui sopra saranno acquisite prevalentemente attraverso la partecipazione ai corsi frontali e alle discussioni seminariali, e verificate attraverso eventuali esercitazioni e l'esame, scritto o orale, al termine dei singoli corsi.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)

Il laureato in Scienze delle religioni:

- sa analizzare le credenze e le pratiche religiose dell'ambito prescelto e valutarne l'impatto sulla società, identificando concretamente le domande, operative o di ricerca, a cui di volta in volta si proporrà di dare risposta;

- sa assistere le organizzazioni pubbliche o private nella progettazione di attività volte a promuovere l'integrazione e la comprensione reciproca fra le persone aderenti a diverse confessioni religiose.

Le capacità in oggetto saranno acquisite, oltre che attraverso la frequenza ai corsi e ai seminari, anche attraverso la partecipazione a laboratori o tirocini e stage in vista dell'inserimento nel mondo del lavoro.

Autonomia di giudizio (making judgements)

Il percorso di studi porrà sistematicamente gli studenti di fronte ad una pluralità di approcci e interpretazioni dei fenomeni religiosi del passato e del presente, incoraggiando il confronto fra letture differenti e, talvolta, anche divergenti. Inoltre svilupperà nello studente, attraverso il confronto e la discussione, l'attenzione alle implicazioni etiche, sociali e politiche dei problemi affrontati. Lo studio del fenomeno religioso attraverso metodologie distinte ma tra loro coordinate consentirà a ciascuno studente di individuare l'ambito applicativo specifico più consono ai propri interessi. Tutto questo contribuirà a stimolare nello studente l'elaborazione di una buona autonomia di giudizio, che sarà verificata nella partecipazione alle discussioni seminariali e nella tesi finale.

Abilità comunicative (communication skills)

Il laureato in Scienze delle religioni:

- sa comunicare in forma scritta e orale le conoscenze acquisite, utilizzando i diversi modelli e registri di comunicazione a seconda del pubblico e dei destinatari cui si rivolge, comprese le tecniche didattiche e di divulgazione;

- è in grado di dare forma ai risultati delle proprie ricerche, documentando in modo accurato e completo le informazioni su cui basa le proprie conclusioni e dando conto in modo critico delle metodologie e degli strumenti di indagine utilizzati;

- è in grado di porsi in relazione con persone di cultura diversa dalla propria e di favorire i processi di conoscenza e comprensione reciproca.

Modalità didattiche: attraverso relazioni scritte ed orali, si procederà a verificare la capacità di comunicazione scientifica, rivolta tanto a interlocutori specialisti quanto ad un pubblico di non specialisti.

Capacità di apprendimento (learning skills)

Il laureato in Scienze delle religioni:

- avrà maturato una specifica capacità critica nell'affrontare i problemi e avrà elaborato, soprattutto attraverso la redazione della tesi di laurea magistrale, un personale itinerario di lettura, di apprendimento e di ricerca, che gli permetterà di affrontare in modo autonomo, negli studi o nell'attività professionale successivi, l'ulteriore documentazione e approfondimento di specifici temi di interesse;

- sarà in grado di aggiornare le proprie conoscenze e metodologie di indagine con gli strumenti messi a punto dalla comunità scientifica, usando anche tecniche multimediali e consultando autonomamente la bibliografia internazionale.

Le capacità di impostazione di una ricerca, di utilizzazione appropriata degli strumenti bibliografici e delle banche dati disponibili saranno verificate soprattutto nel corso della stesura della tesi di laurea magistrale.

Gli studenti del CdLM in Scienze delle religioni devono fare riferimento al Regolamento Didattico relativo all'anno accademico (a.a.) di immatricolazione. Alle norme contenute nei regolamenti corrisponde il "piano carriera", che propone le regole che guideranno la compilazione on-line del percorso di studi:

  • Piano carriera coorte 2023, per gli studenti al primo anno di corso, che possono anche anticipare gli esami contenuti nelle regole del secondo anno (con l'indicazione "anno di anticipo 1").
  • Piano carriera coorte 2022, per gli studenti al secondo anno nell'a.a. 2023-2024 iscritti al CdLM in Scienze delle religioni.

Nell'anno accademico 2023-2024 le matricole potranno seguire gli insegnamenti del primo anno e gli eventuali esami anticipabili sulla base di quanto riportato nel piano carriera relativo all'anno accademico di immatricolazione. Per effettuare la scelta è opportuno, pertanto, verificare quali siano gli insegnamenti disponibili (presenti nelle regole di scelta) e verificarne il contenuto (programma, obiettivi, note, orari e ogni altra informazione) nella pagina dei singoli insegnamenti. Gli insegnamenti contenuti nel piano carriera non appartengono esclusivamente a docenti del CdLM; sono molti infatti gli insegnamenti che, pur impartiti da docenti di altri CdLM, sono disponibili tra le opzioni del piano carriera. Tutti gli insegnamenti (dei docenti interni ed esterni al CdLM) sono disponibili nell'elenco degli insegnamenti riportato nella sezione "Corsi". Gli insegnamenti dei docenti interni riportano il programma e ogni informazione utile, mentre gli insegnamenti dei docenti esterni al CdLM rinviano (selezionando la voce "mutuato da") al relativo programma così come pubblicato all'interno del CdLM di appartenenza del docente.

Il piano carriera, anche per gli studenti del primo e del secondo anno, va compilato integralmente e per l'intera durata del percorso di studi. Sarà in ogni caso possibile effettuare modifiche negli anni successivi.

Gli studenti immatricolati nell'a.a. 2022-2023 potrebbero trovare, nel secondo anno, insegnamenti con denominazione leggermente diversa da quella presente nei siti internet: a questo proposito occorrerà prestare attenzione alle indicazioni fornite dai docenti nel programma o nelle note.

Saranno tuttavia possibili interventi di modifica anche sugli anni accademici precedenti (sul primo anno e secondo anno per gli immatricolati del 2022-2023), limitatamente però agli esami già previsti dal proprio piano carriera (l'offerta formativa non è infatti adeguata retroattivamente sugli anni già trascorsi).

Gli studenti troveranno nella pagina web del CdLM, all'interno dei vari insegnamenti in cui è presente il programma, ogni altra informazione utile, relativa al peso in crediti e al settore scientifico-disciplinare, alle date di inizio e fine delle lezioni, alle disposizioni sugli obblighi di frequenza e, nell'apposita sezione del sito, alla distribuzione degli appelli d'esame.

Per quanto concerne gli esami liberi previsti dal piano carriera, la scelta dello studente può essere fatta fra gli insegnamenti individuati tra quelli offerti dal CdLM oppure tra tutti gli insegnamenti della Scuola di Scienze Umanistiche, nonché fra quelli dell’Ateneo, purché coerenti con gli obiettivi formativi del CdS.

Consultare inoltre le informazioni riguardanti le immatricolazioni e iscrizioni e le scadenze amministrative dell'a.a. 2023-2024.

Tutor del Corso di Laurea magistrale in Scienze delle religioni sono:

Il Corso di Laurea è attivo nella sede di Torino (Palazzo Nuovo, via Sant'Ottavio 20).

Ultimo aggiornamento: 14/07/2023 15:26

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